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Torre Angellara, lavori lumaca: la “Porta della Dieta Mediterranea” resta ancora chiusa

I lavori di restauro ed adeguamento funzionale di Torre Angellara, in via Generale Clark a Salerno, si sarebbero dovuti concludere lo scorso 20 dicembre ma è evidente lo stato ancora embrionale delle opere.

Un obiettivo, quello che indica un cartellone ben visibile esternamente al forte, mancato – come riporta “L’Ora” consultabile online – nella distrazione generale della città, come accaduto per numerose altre “incompiute” di vario genere.

A evidenziare, ancora una volta, la lentezza delle opere di riqualificazione del sito, affidato nel 2016 ad un ente del terzo settore – la Sirio – con sede nel capoluogo regionale, riportandolo all’attenzione dei cittadini salernitani, è l’associazione Isea Odv, guidata da Antonio De Rosa, da sempre in prima linea nel segnalare le situazioni di degrado ed incuria ambientale in particolare nella zona orientale della città.

Da alcuni scatti diffusi sui social network, ed eseguiti il giorno della Vigilia di Natale, emergerebbe una situazione degli interni della Torre sostanzialmente invariata, segno che i tempi per l’ultimazione dell’intervento di riqualificazione del sito, destinato, secondo le previsioni, a divenire “la Porta della Dieta Mediterranea”, sita lungo la ciclovia che avrebbe attraversato, fino a Paestum, l’intero litorale Sud salernitano, sarebbero, allo stato attuale, ancora non brevi.

Fonte: salenonotizie

a seguire le immagini dell'attuale stato della "Torre Angellara"

24.12.2023

Effetti del rumore dei fuochi di fine anno sui nostri amici a quattro zampe

 

I PROBLEMI CAUSATI DAI TRADIZIONALI “BOTTI DI CAPODANNO” HANNO SPINTO MOLTI SINDACI A EMETTERE ORDINANZE DI DIVIETO PER LA TUTELA DELLE PERSONE, DELL’AMBIENTE E DEGLI ANIMALI. QUESTI ULTIMI SONO IN PARTICOLARE MOLTO SENSIBILI AL RUMORE.

In quasi tutto il mondo la note del 31 dicembre è tradizione sparare petardi e fuochi per allontanare dalle città gli spiriti maligni, a quanto pare molto sensibili al rumore. Tale usanza però, oltre al problema della sicurezza delle persone, determina una serie di inconvenienti tanto che molti comuni ricorrono a ordinanze sindacali volte al divieto d’uso dei fuochi d’artificio per tutelare la qualità dell’aria, la tranquillità dei cittadini nonché la salvaguardia degli animali.

Gli esseri umani sono spesso portati a pensare che le capacità uditive dei cani siano simili alle loro; in realtà ci sono diversità anche significative, tra ciò che ci aspettiamo che i cani possano sentire e ciò che possono effettivamente ascoltare. Pertanto, prima di esaminare una serie di risposte comportamentali potenzialmente problematiche strettamente associate al funzionamento del sistema uditivo del cane, sono stati ricercati i fattori che maggiormente incidono sulla funzione uditiva stessa.

BASTA CEMENTO?

Le lotte in favore dell’ambiente sono troppo spesso inquinate da chi pensa di risolvere i problemi contrastando le leggi attuali (dando spazio agli azzeccagarbugli, legali di poco valore o più interessati ai propri interessi che a quello dei clienti) oppure ascoltando le sirene di chi vuole candidarsi ad un posto in politica. Questi ultimi sono soggetti a cui bisognerebbe dire “La batteria del mio telefono dura più delle tue promesse”.

Sul consumo di suolo urbano bisogna passare dall’indignazione alla lotta ambientalista.

Salerno, zona San Leonardo. Abbandono, incuria, superficialità. La decadente bellissima Salerno dei giorni nostri.

Salerno, una bellissima città che da troppo tempo sembra abbandonata a se stessa.
Abbandono, incuria, superficialità.
La decadente bellissima Salerno dei giorni nostri.
Siamo in via San Leonardo, numero 73, giusto un poco prima dell'ospedale cittadino.
 
 

C'era una volta il campo di basket a Madonna di Fatima

C'era una volta il campo di basket a Madonna di Fatima.
Intere generazioni di (piccoli/grandi) atleti sono cresciute lì.
Ora il cemento spazza via tutto.
Il cemento non ha colori, non ha religioni.
 
 

Arechi II non approverebbe

Porti amici del nord a visitare il castello Arechi.
Paghi l'ingresso e poi ti dicono che é visitabile solo la terrazza del bar (!)
E il piccolo museo.
Tutto il resto (il Castello) off limits.
 
Il turismo ai tempi dei palazzinari e baristi.
 

Porte aperte a Mercatello

Porte aperte a Mercatello.
L'abbandono non riguarda solo il vecchio sottopasso.
Auguriamoci che non accadano mai incidenti.
 
 

La nuova Salerno, stritolata dal cemento

Zona Parco Arbostella/Mariconda: la nuova Salerno.
Come piantumare alberi di 30 piani (o giù di lì).
 

Non ci devi far caso se il cemento ti chiude anche il naso

Non ci devi far caso
Se il cemento ti chiude anche il naso
La nevrosi è di moda
Chi non l'ha ripudiato sarà
 
(A.Celentano - Un albero di trenta piani - anno 1972)
 

Ci piacerebbe analizzare il fenomeno del recupero delle ex aree industriali dismesse e la loro riconversione con destinazioni d’uso differenti.

Si parla di “archeologia industriale” come testimonianza delle attività dell’uomo e del suo passato, con le sue evoluzioni nel tempo.

Purtroppo a Salerno e provincia non si è affrontato il tema del RIUSO degli spazi vuoti e del patrimonio esistente e a tracciare delle linee guida filosofico-progettuali per avanzare possibili proposte di buone politiche pubbliche necessarie per dare impulso a questo fenomeno.

Cemento, cemento, solo cemento. Colate pazzesche di cemento per creare nuovi insediamenti residenziali favorendo imprenditoria privata a totale danno della comunità nel suo insieme.

Siamo a Salerno, ex Marzotto, la zona della famosa Torre Angellara, quella abbandonata nel degrado più assoluto.

Contenitore industriale ex Pastificio Antonio Amato Spa - vergogna cittadina

In una zona a forte espansione residenziale, a Mercatello quartiere di Salerno, insiste una grande area nel totale abbandono: il contenitore industriale ex Pastificio Antonio Amato Spa.

I privati investiranno, si dice, 28 milioni di euro per iniziativa residenziale.
Nel frattempo della creazione di tanta ricchezza per pochi, la città riceve in cambio da molti anni discarica a cielo aperto, monnezza, inquinamento e "tanto altro".
A pochi metri da insediamenti venduti a 4.500,00 euro al metro quadro.
Una città amministrata male, abbandonata, ferita, oltraggiata, dove i diritti dei cittadini sono continuamente calpestati.
 
 
Continua per prendere visione dell'esclusivo servizio fotografico.

 

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